L’Azienda
FiberCop è l’azienda che gestisce l’infrastruttura di rete digitale più avanzata, estesa e capillare del Paese con oltre 25 milioni di chilometri di fibra ottica già realizzata a disposizione degli operatori ed una copertura a banda ultralarga che supera il 95% delle linee attive raggiungendo con la fibra ottica FTTH (Fiber To The Home) circa il 40% delle unità immobiliari nazionali.
FiberCop rappresenta un unicum nell’Unione europea in quanto primo caso di separazione proprietaria dell’operatore storico nazionale di telecomunicazioni. Il 31 luglio 2024 il consiglio di amministazione di FiberCop ha approvato un piano di circa 1,4 miliardi di euro di investimenti per la seconda metà del 2024. L’obiettivo è quello di accelerare lo sviluppo della rete in fibra ottica. Il Piano strategico è in corso di definizione e sarà annunciato nel corso del primo trimestre del 2025.
Con oltre 15 milioni di accessi attivi sulla propria rete (al 31 dicembre 2023), FiberCop offre agli operatori una gamma completa e integrata di soluzioni affidabili e innovative, supportate da una rete tecnologica all’avanguardia e in continua evoluzione. Le attività dell’azienda quali: infrastrutture di accesso, reti ad alta capacità e infrastrutture di trasporto, nonché servizi di monitoraggio, diagnostica, supporto all’installazione e manutenzione, rispondono alle crescenti esigenze del mercato e alla ricerca della soluzione più adatta per il singolo cliente e garantiscono il massimo livello di qualità, sicurezza, affidabilità e stabilità.
Uno dei punti di forza dell’azienda è la presenza capillare sul territorio e nelle regioni. Ai 25 milioni di chilometri di fibra ottica posata si aggiungono oltre 114,3 milioni di km rete tradizionale in rame, 10.500 centrali e oltre 152.000 armadi ripartilinea.
Le 20.000 persone di FiberCop, distribuite su tutto il territorio nazionale, sono in prima linea per abilitare e accelerare la digitalizzazione del Paese attraverso la realizzazione della rete in fibra ottica così da centrare l’obiettivo dell’agenda digitale europea di rendere disponibile una connessione a 1 Giga per tutta la popolazione entro il 2030.
Innovazione e sostenibilità sono al centro dello sviluppo del business di FiberCop che ha previsto ingenti investimenti sulla fibra – più sostenibile rispetto alle tecnologie tradizionali e “future proof”, a prova di futuro – sia nelle aree dove sono presenti altre infrastrutture in fibra, sia nelle aree dove storicamente era presente solo l’infrastruttura in rame, utilizzando anche la disponibilità dei fondi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), circa 2,3 miliardi di euro di cui Fibercop è assegnataria.
I bandi previsti dal PNRR sono importanti driver per lo sviluppo tecnologico e la digitalizzazione del Paese. Attraverso gli interventi messi in campo, aree geografiche fino ad oggi svantaggiate potranno finalmente avere accesso alla connettività ultraveloce di cui godono i grandi centri urbani.
Una delle principali sfide che vede impegnata l’azienda nella transizione digitale ed ecologica è il piano di progressivo spegnimento della rete di accesso in rame che prevede la disattivazione di 6.700 centrali, sulle circa 10.500 esistenti, entro il 2028. La dismissione delle centrali in rame, con il contestuale spegnimento di tutti gli apparati legati ai servizi tradizionali presenti nelle altre centrali collegate, consentirà a regime una riduzione dei consumi energetici di circa 450 mila MWh e minori emissioni di CO2 per 209.600.000 kg, equivalenti alla piantumazione di 16.108.000 alberi.
La compagine azionaria di FiberCop vede il 37,8% in capo al fondo infrastrutturale USA Kkr, il 17,5% al fondo pensione canadese Canada CPPIB, il 17,5% al fondo sovrano di Abu Dhabi, Adia, il 16% al Ministero dell’Economia e Finanze (MEF) e l’11,2% al fondo infrastrutturale italiano F2i.